Gli animali che si possono vedere più spesso oltre agli insetti, sono le scimmie, che si incontrano nei parchi nazionali, diverse specie di uccelli tra cui spicca il nibbio brahama, ed infine i rettili: gechi soprattutto, ma anche altre specie di lucertole e qualche serpente.

La Thailandia non è difficile da percorrere in bici e si presta bene a chi non pratica cicloturismo molto spesso ma ha voglia di vedere posti esotici, senza spendere un capitale e viaggiando solo con il minimo indispensabile. Da queste parti bisogna essere in grado di riparare da sé la bici, se necessario, portandosi da casa tutto quello che può servire (i loro negozi di biciclette non sono forniti come i nostri).

A chi vuole girare la Thailandia in bici consigliamo di evitare quando possibile le strade principali in quanto sono frequentatissime e molto caotiche; non è molto piacevole dover fare decine di chilometri con le auto che ti sfrecciano in fianco, che suonano il clacson e che ti fanno respirare i gas di scarico.

Un’altra cosa essenziale per dormire bene sono i tappi per le orecchie: in Thailandia la vita scorre, sì, lenta, ma non si ferma mai e i venditori dei mercati iniziano a urlare per le strade ancora a notte fonda, dando man forte ai latrati dei cani che cominciano le loro scorrerie con il crepuscolo.

Ma non è finita qui: poco prima del sorgere del sole arriva la ciliegina sulla torta, la sveglia cantata da tutti i galli che si trovano nelle vicinanze: e se fino a quel momento si è in qualche modo riusciti a dormire, ora è d’obbligo svegliarsi.

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Colazione nel parco

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