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Thailandia Alessandro, Dimitri e Stefano 17/12/2000 - 18/01/2001 La Thailandia, pur essendo una delle mete turistiche più rinomate e frequentate del mondo, da noi purtroppo è nota soprattutto per il turismo sessuale. Paese che un tempo era il centro del potente regno del Siam e che non ha mai subito la dominazione di nessuno, oggi è un luogo tranquillo dove milioni di persone vengono a trascorrere le loro vacanze, soprattutto lungo le magnifiche spiagge. Partiti in due da Verona, siamo diventati tre a Bangkok l’ultimo giorno dell’anno: Alessandro ci ha infatti raggiunti strada facendo. Arrivati a Chiang-Mai, nel nord del Paese, dovevamo raggiungere l’isola di Phuket per tornare a casa. La prima impressione che si ha all’uscita dell’aeroporto, oltre al caldo e all’umidità opprimenti, è quella di non capire assolutamente nulla di quello che c’è scritto sulle insegne e sui cartelli stradali; tanto che per noi il primo giorno è stato difficile capire come trovare una “guest house” per dormire. Nella zona a nord di Chiang-Mai, abbondano i vivai per la coltivazione delle orchidee, i rettilari e c’è anche un centro di addestramento per gli elefanti con dimostrazioni giornaliere per i turisti. In città ci sono numerosi “Vat” (templi buddisti) da visitare, alcuni tra i più antichi e famosi del Paese. |
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L' itinerario |
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Risaia lungo la strada |
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