Il giorno successivo abbiamo percorso la strada che attraversa il Chott el Jerid, un grande lago salato di quasi 5000 kmq dove la concentrazione salina nell’acqua è di circa un chilogrammo per litro.

Siamo quindi giunti a Tozeur, cittadina famosa per la sua caratteristica città vecchia con costruzioni in mattoni decorate e per i suoi palmeti dove vengono prodotti i datteri migliori di tutta la Tunisia.

Da Tozeur a Gafsa passando per Metlaui sulla strada nr. 3 non c’è molto da vedere; bisogna inoltre  stare attenti perché la via è molto trafficata e i veicoli sfrecciano veloci.

Da Gafsa con un “louage” (taxi collettivo) in circa quattro ore siamo rientrati a Tunisi, dove abbiamo trascorso gli ultimi giorni di soggiorno visitando le rovine di Cartagine e  il villaggio di Sidi Bou Said con le sue case caratteristiche imbiancate a calce con porte e finestre colorate prevalentemente di azzurro.

Ed infine la Medina di Tunisi e il Museo del Bardo ricco di mosaici romani raccolti nei vari siti sparsi per la Tunisia.

La popolazione è sempre stata cordiale e amichevole con noi, anche se in alcuni casi i venditori di souvenir si sono dimostrati un po’ troppo insistenti nel volerci vendere la loro merce. Nel sud del paese (dove la popolazione è più povera) i bambini che incontravamo lungo le strade ci chiedevano spesso caramelle e penne biro.

Mentre a Tunisi il meteo è stato molto variabile, al sud abbiamo trovato sempre bel tempo con neanche una nuvola nel cielo. Il vento ci è stato spesso contrario anche se non eccessivamente forte. 

L'antico fortino romano

Pastori  e dromedari

Il Grande Erg Orientale

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Al camping Ghilane

Piscina termale naturale

L'oasi di Ksar Ghilane